La forza e la potenza della musica


Vedendo il film La voce del padrone su Franco Battiato mi sono molto emozionata perchè l'omaggio al maestro catanese è un ritratto intimo e profondo non solo dell'artista ma anche dell'uomo, che ci manca molto. 
Ci manca il fatto che "un essere speciale" non sia più qui fra noi ma, per fortuna, continueremo a godere delle sue produzioni così raffinate ed eclettiche.

Già l'anno scorso la notizia della sua scomparsa mi aveva piuttosto coinvolto, come era accaduto quando precedentemente avevo appreso della morte di Prince, di David Bowie, di Lucio Dalla, di Fabrizio De Andrè, artisti che amo e che ascolto da tempo.  Quasi come fossero venuti a mancare dei membri di famiglia. Ci vengono a mancare quasi dei pezzi di noi, infatti, in tali occasioni, tanto li sentiamo "nostri".

Quanto è importante infatti la musica per ciascuno di noi: quanto può andare in profondità, quanto può risollevarci da momenti difficili, quanto divertirci, commuoverci, far rivivere ricordi appartenenti al nostro  passato (abbiamo canzoni del cuore a cui siamo intimamente legati), quanto può toccare corde sensibili della nostra anima.

A me capita, soprattutto quando sono triste o mi sento poco centrata, di aver voglia di ascoltare canzoni o pezzi musicali, che sento in sintonia con il mio mood, e quindi non proprio allegri, per far emergere, tirare fuori emozioni, anche piuttosto spiacevoli, che possono però prendere un loro spazio (che tendiamo a non dare loro tanto spesso) ma che, attraverso l'ascolto, possono venire incanalate, "sublimate"  in qualcosa di più sopportabile, in un modo catartico. 

In questo senso  possono sicuramente rappresentare delle grandi risorse per superare periodi anche di grande difficoltà. 

Delle canzoni di Battiato amo, oltre alla melodia, raffinata e sempre molto studiata, i testi colti e surreali, così personali e particolari, che non mi importa se non capisco fino in fondo, anzi proprio per quello forse li apprezzo ancora di più. 

Io credo infatti che provare ad interpretare le opere d'arte (quadri, film, libri, canzoni) si faccia un grosso torto alle stesse. Meglio farsi trasportare dalle emozioni, dalle diverse sensazioni che ci evocano, facendole vibrare dentro di noi. 

Le parole delle canzoni di Battiato sono belle e musicali anche senza alcun accompagnamento, com'è la poesia. 

Da "Summer on a solitary beach":

Mare mare mare voglio annegare

portami lontano a naufragare

via via via da queste sponde

portami lontano sulle onde 

Da "Gli uccelli":

Aprono le ali 

scendono in picchiata atterrano

meglio di aeroplani

cambiano le prospettive al mondo

voli imprevedibili ed ascese velocissime

traiettorie impercettibili

codici di geometria esistenziale

Da "Tutto l'universo obbedisce all'amore": 

Rara la vita in due

Fatta di lievi gesti

E affetti di giornata

Consistenti o no

Bisogna muoversi

Come ospiti pieni di premure

Con delicata attenzione

Per non disturbare

Ed è in certi sguardi

che si vede l'infinito


Come non citare infine  "La cura": 

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te

In un'intervista a Marzullo Battiato espresse la sua idea della musica affermando che "la musica dovrebbe essere un'arte che esprime livelli superiori di conoscenza e di stati". 

La sua musica, secondo me, è proprio questo infatti. 


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