Cose che mi hanno colpito (film, libri, mostre...)

- Il film d'animazione Marcel the shell, delizioso, sulla resilienza, sulla capacità di godere delle piccole cose. Assolutamente da vedere
- Il film Dante di Pupi Avati: il regista emiliano ci racconta con una grande sensibilità e con un tocco leggero, quasi a sfiorarlo, il sommo poeta evidenziandone il lato più umano. La figura di Boccaccio che intraprende un lungo viaggio per incontrare la figlia per chiederle scusa dell'esilio del padre è rappresentata con una grande tenerezza. Molto suggestive ed evocative le immagini dell'incontro fra Dante e l'amata Beatrice non accompagnate da parole (ma non ce n'è alcun bisogno infatti). Perchè il cinema ci "parla" attraverso la potenza e il simbolismo delle sue immagini!
- Il film Drive my car, Oscar per il miglior film straniero: attraverso la metafora della guida lo spettatore viene condotto gradualmente verso il mondo dei protagonisti che conosce sempre più intimamente, mentre la storia si dipana. Un film molto profondo sul dolore, sui lutti, sulla solitudine, sulla paternità, girato con una linearità, una sobrietà, anche degli spazi, che diventano parte integrante della storia. Il tempo narrativo che scorre lento è il tempo dell' autoconsapevolezza dei protagonisti.    
-Il film Il collezionista di carte: pellicola cupa, livida, drammatica, intensa che trasporta lo spettatore nel sogno/incubo del protagonista, anima in pena, che ci traghetta, come una sorta di Caronte, verso il suo personale inferno da cui solo, aprendosi al mondo, all'altro si potrà salvare.
-Il film Falling, opera prima di Viggo Mortensen: messa in scena di un conflitto familiare fra padre e figlio con un tocco di leggerezza, nonostante la drammaticità degli argomenti trattati (il vissuto di perdita, la paura della morte, la violenza), di poesia, di commozione molto ben dosati. Fotografia che fa quasi da intermezzo fra un atto e l'altro e che colpisce per la sua potenza evocativa. I due protagonisti maschili, soprattutto l'attore che interpreta il padre odioso, davvero notevoli. 
-Il film Marx può attendere: Bellocchio, autore da sempre molto attento alle pieghe dell'animo umano, mette in scena una sorta di documentario autobiografico commovente, molto interessante per le testimonianze toccanti dei fratelli e sorelle, per cercare di fare i conti con una vicenda familiare tragica, attraverso il ritratto del fratello morto in giovane età, suicida, di cui descrive, con grande maestria, l'inquietudine e la fatica di vivere. 
-Il film I profumi di Madame Walberg: potrebbe sembrare, ai più distratti, la "solita", per altro ben congegnata, commedia francese, di cui io sono assolutamente una fan, da Truffaut in avanti, ma è ben di più. A livello metaforico si riflette sull'importanza dell'apprezzare le cose che ci circondano e che diamo sempre per scontate. Gli odori che la protagonista seleziona si riescono quasi a percepire, come se fossimo in modalità odorama: la potenza del cinema!
- Il film Nomadland, vincitore dell'Oscar come miglior film, che è un inno alla libertà di poter vivere la vita come si desidera, come era del resto Into the Wild, altro gran bel film. Un'altra grandissima interpretazione di Frances McDormand
- La mostra su Antonio Ligabue a Ferrara. 100 opere fra disegni, quadri e sculture che turbano, sorprendono per la loro potenza espressiva, emozionando il visitatore. La violenza di alcune scene, la ferinità degli animali ritratti rappresenta la vita come la vedeva un grande Artista, che è giusto che abbia il riconoscimento che si merita.
-Il film Cosa sarà, tratta un tema molto delicato come quello della malattia, della paura di morire, passando con intelligenza, dal registro drammatico a quello più leggero. Interessante ed intensa anche la scelta delle canzoni che scandiscono la storia. Altra grandissima prova attoriale di Kim Rossi Stuart! 
-Il film Lo scafandro e la farfalla: vicenda toccante basato su una storia vera. Il regista, attraverso uno stile particolare ed un utilizzo di immagini molto evocative (ricorrono quelle del palombaro con il suo ingombrante scafandro che dà il titolo al film) ci fa immediatamente empatizzare con lo sfortunato protagonista, paralizzato a seguito di un ictus. 
-Il film La ragazza senza nome dei fratelli Dardenne che analizza con un taglio quasi documentaristico, molto asciutto come un evento casuale possa sconvolgere la tranquilla routine di ciascuno di noi. Fa riflettere sui propri sistemi valoriali: che cosa conta davvero per noi?
- Il film Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek: una pellicola che tratta temi profondi come la nostalgia dal proprio paese, la paura di fare i conti col proprio passato nella bellissima cornice della città sul Bosforo con un ritmo lento che induce alla riflessione, funzionale allo stato d'animo del protagonista, incerto se restare o scappare di nuovo dalla sua terra d'origine. 
- Il film Enemy di Denis Villeneuve che provoca una certa inquietudine nello spettatore che non capisce fino alla fine dove viene condotto perchè l'intreccio è piuttosto spiazzante. Se ne resta comunque affascinati, un po' come accade guardando i film di David Lynch, visto il contenuto onirico e fantasmatico. Il tema è il doppio, l'altro da me (sul genere di Fight Club). Memorabile è la scena/sogno dell'enorme ragno tentacolare che aleggia sulla città (immagine molto potente a livello simbolico). 
- Il concerto di Niccolò Fabi a Bolognaintensa, forte emozione assistere ad un suo spettacolo dal vivo (per la seconda volta). Generoso nel raccontarsi anche in modo molto intimo, ha una voce che ti entra dentro. Le sue canzoni sono dei racconti, delle storie in cui identificarsi, in cui ritrovarsi, da riascoltare per capire l'altro da sè, per capirsi meglio. Perchè assistere ad un concerto di un artista che ami è un viaggio che ti porta altrove ed è un'esperienza da vivere!  
-La serie inglese Fleabug di cui purtroppo hanno fatto solo due stagioni (ma forse è meglio così) : graffiante, divertentissima, dissacrante, gioca sul passaggio continuo fra i registri comico e drammatico (humor molto british). La bravissima interprete, che è anche l'autrice del monologo teatrale da cui è tratto, rivolgendosi direttamente allo spettatore guardandolo dalla prima scena, ci racconta la sua altalenante vita da trentenne senza mai autocommiserarsi. Strepitoso cast fra cui Olivia Colman che interpreta l'odiosa matrigna. 
- Il libro Persecuzione.Il fuoco amico dei ricordi di Alessandro Piperno: un ritratto molto intenso di un medico oncologo di successo, rispettato padre di famiglia la cui vita, apparentemente perfetta, viene letteralmente sconvolta da un evento che travolgerà l'intera famiglia e che lo segnerà per sempre in un  modo drammatico. Romanzo psicologico, profondo per i temi trattati, come la fragilità e il senso di solitudine profonda dell'essere umano, il cui stile è affilato come un rasoio. 
- Lo spettacolo teatrale Rais sull'ultima notte del colonnello Gheddafi, il quale parla in prima persona delle sue manie di grandezza, del suo essere visionario, del dolore di essere stato tradito. Uno spettacolo molto intenso e anche crudo su una figura molto controversa della nostra storia ma che trasuda umanità. 
- Lo spettacolo teatrale Se questo è Levi, messo in scena nella bella cornice del Castello di Bentivoglio. Interpretato dal bravissimo e giovane Andrea Argentieri molto somigliante a Primo Levi, è un incontro a tu per tu con lo scrittore torinese che ci fornisce il suo punto di vista, lucidissimo, sia sulla sua attività professionale di chimico e di scrittore sia sulla sua esperienza di sopravvissuto ad un'esperienza così devastante. 
Il teatro dei sogni, l'ultimo romanzo di Andrea De Carlo. Con tagliente ironia vengono tratteggiati i personaggi di questo libro che scorre molto bene e che avvince il lettore fino alla fine. Particolarmente  ricca la descrizione della cittadina del Nord d'Italia dove viene scoperto un teatro antico che diventa l'oggetto del contendere di vari personaggi, più o meno caricati e ridicolizzati dalla penna dello scrittore, che sono lo specchio di una società che non dà valore alla cultura.
- Il film d'animazione Loving Vincent girato con una tecnica innovativa e molto coinvolgente che ricostruisce le ultime settimane di vita del grande pittore olandese. Un puro piacere per gli occhi: i bellissimi quadri di Van Gogh si animano, prendono corpo e vita in un caleidoscopio di colori grazie al lavoro di più di 100 artisti.


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