L'importanza di non arrendersi

Don't give upIn this proud land we grew up strong
We were wanted all along
I was taught to fight, taught to win
I never thought I could fail
No fight left or so it seems
I am a man whose dreams have all deserted
I've changed my face, I've changed my name
But no one wants you when you lose
Don't give up
'cause you have friends
Don't give up
You're not beaten yet
Don't give up

I know you can make it good
Though I saw it all around
Never thought I could be affected
Thought that we'd be the last to go
It is so strange the way things turn
Drove the night toward my home
The place that I was born, on the lakeside
As daylight broke, I saw the earth
The trees had burned down to the ground 

Don't give up
You still have us
Don't give up
We don't need much of anything


 Ricordo il video di questa bellissima canzone in cui Peter Gabriel duetta con Kate Bush: abbracciati per tutta la durata del brano, come se fossero una cosa sola. 
E' stato un brano che ha raggiunto un grande successo negli anni '80 e la bellissima voce di Kate Bush l'ha resa ancora più suggestiva e toccante.

Quando si ascolta una canzone che si ama, specialmente se un po' triste, può accadere che emerga dal profondo un'emozione che ci smuove qualcosa, che ci fa commuovere, emergono ricordi del periodo a cui risale, che ci catapulta, come fosse il flashback di un film, a quell'epoca.
La musica infatti può essere molto potente ed evocativa!  
Il significato di Don't give up è chiaro: non arrenderti, so che puoi farcela, non mollare perchè non sei solo, perchè hai amici, perchè non c'è motivo di vergognarti se stai male, perchè da qualche parte c'è un posto cui appartieni, qualunque cosa possa accadere, il fiume scorre, la vita va avanti.
Credo che dovremmo cercare di tenere a mente queste bellissime e toccanti parole sempre, ma soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo tutti vivendo, da un anno ormai.
E' vero: possiamo sentirci stanchi, stufi, sfiduciati, apatici, senza forze, a volte pure un po' depressi ma è normale, visto quello che sta capitando in tutto il mondo.
E' un evento che ci sta coinvolgendo tutti, nessuno escluso, ed è come fosse una sorta di trauma collettivo che ognuno di noi vive però in maniera soggettiva. 
Ma, come canta Peter Gabriel, è molto importante che non ci arrendiamo, che non  molliamo mai, anche se a volte, forse spesso, pensiamo di non farcela. 
In realtà poi ce la facciamo!

Commenti

  1. Si il covid è proprio un trauma. Come tutti i traumi lascia un prima e un dopo e in mezzo solo una grande frattura. C'è però nei traumi un grande insegnamento: la vita va avanti lo stesso, non si ferma. Dentro di noi è possibile identificare molto chiaramente una forza che esiste al di là di ciò che ci succede all'esterno e che ha a che fare con la rinascita e la vita. E così il covid mi ha fatto abbandonare di colpo ogni fronzolo, ogni inutile cerimonia, comprese le cortesie fatte contro voglia e mi ha riportata dritta all'essenziale. E allora ogni parola e ogni gesto sono cambiati e sono diventati più autentici. Niente ci sradica realmente, niente può farlo dall'esterno. Quella è una forza che ci tiene saldi alla vita. Seguiamola. Don't give up.

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  2. In questa disgrazia che ci ha colpito tutti, alcuni di noi sono stati colpiti più di altri. Ricordiamoci dei nostri amici meno fortunati di noi: stiamogli vicino e aiutiamoli!

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